Lettera di Matteo Salvini

🟡 #CREDO.

Ho cominciato a fare politica da giovanissimo, perché – come tanti – credevo e ancor più oggi credo in valori e ideali, nella lealtà e nell’onestà, in un futuro migliore, soprattutto per i nostri figli. Mi rattrista il progetto di una società senza radici, senza identità e qualità, che non crede più a nulla.

Credere è vitale, è il motore di tutto.

Della vita, del lavoro, dello sport, dello studio, perfino dell’amore. Non c’è successo senza “credo”.

“Credo” è un atto di fede laica nella bella politica e nel bello della democrazia. È un messaggio che appare rivoluzionario in un’epoca di sfiducia e di perdita di sicurezze.

Credo che il nostro programma sia chiaro, concreto e di buonsenso, soprattutto perché riparte da promesse già mantenute, da riforme già fatte, da soluzioni già trovate e sperimentate.

Credo che la Lega e il centrodestra abbiano le idee giuste per risollevare il nostro splendido Paese.

Credo che la Lega abbia una solida ed efficace capacità di governo. Lo testimoniano ogni giorno i nostri presidenti di Regione, i più amati d’Italia, gli 800 sindaci, i 6 mila amministratori locali da Nord a Sud.

Credo che la squadra della Lega abbia donne e uomini all’altezza, in grado di guidare la Nazione.

Credo che nessun’altra parola, più di CREDO, racchiuda il nostro modo di essere e di fare politica.

CREDO.

Nella libertà, nella giustizia sociale e nel merito.

Che la persona venga sempre prima dello Stato.

In un fisco equo, nella rivoluzione della flat tax e della pace fiscale, contro la sinistra delle tasse e delle patrimoniali.

Che tutti gli italiani vadano tutelati, a partire dai più fragili.

Nel valore del rispetto e dei doveri, che danno senso ai diritti.

Nella Giustizia giusta e nella certezza della pena.

In una sanità che non lasci indietro nessuno.

In una scuola che prepari davvero al lavoro, nella dignità di tutti i percorsi di studio, in un’università moderna e senza baroni.

In pensioni dignitose: chi l’Italia l’ha costruita, lavorando una vita intera, va sostenuto. Credo che i giovani debbano avere più spazio e un primo impiego, sicuro, che li incoraggi.

Basta legge Fornero, l’obiettivo è Quota 41.

CREDO.

Nella difesa dell’Italia: l’immigrazione è positiva quando è legale e controllata, e milioni di donne e uomini stranieri che vivono in Italia e arricchiscono le nostre comunità ne sono il miglior esempio. A maggior ragione, credo che il contrasto ai trafficanti di esseri umani e lo stop agli sbarchi clandestini siano una priorità. Credo di aver dimostrato di saperlo fare, anche a costo di numerosi processi che affronto a testa alta.

Credo nell’indipendenza energetica fondata sullo sviluppo di tutte le fonti alternative e sul nucleare di nuova generazione, sicuro e pulito, nel progresso, nelle infrastrutture, in una Nazione moderna che unisca crescita e ambiente. Credo che i “no” ideologici siano uno dei mali dell’Italia.

Credo nella cura di montagne e boschi, fiumi, mari e laghi, da affidare innanzitutto a gente del posto, con un razionale equilibrio tra presenza dell’uomo e natura.

Nel Made in Italy e nei prodotti italiani, nella fatica, nei sacrifici e nel genio dei nostri agricoltori, allevatori e pescatori, che producono il meglio che arriva sulle tavole e nei negozi di tutto il mondo, senza cedere a quei poteri che vorrebbero imporre articoli da laboratorio e cibo sintetico.

Nell’Italia orgogliosa degli ottomila campanili, nell’amore per la propria terra. Nella difesa delle tradizioni, della storia, della cultura e del patrimonio artistico del nostro Paese. Nell’autonomia.

In città sicure e protette dalle Forze dell’ordine, dove tutti possano essere tranquilli.

Credo nella tutela della famiglia, credo nei nostri figli, nei genitori e nei nonni che hanno creduto in noi. Che le culle vuote siano tra i problemi più gravi e che sia prioritario supportare chi è già genitore e chi desidera diventarlo.

In pene severissime per chi fa del male ai nostri amici animali.

In chi ha la forza di rialzarsi, in chi non molla mai, nei sognatori che costruiscono il domani.

Che tutti debbano essere aiutati a sviluppare i propri talenti, per migliorare la condizione sociale a prescindere dalla situazione di partenza.

CREDO.

Nella pace tra i popoli e nella pace sociale tra la gente.

Nella storica collocazione internazionale dell’Italia, nell’equilibrio, nella diplomazia.

Nella forza dell’errore perché ti aiuta a migliorare.

Credo nell’Italia e negli italiani.

Il 25 settembre sarà un bellissimo giorno di libertà e di partecipazione.
Sarà un’occasione storica per il nostro grande e straordinario Paese.

Io ci credo.